Lettere Al Futuro

14 febbraio 2008

Lettera ad un Delatore ed a un Inquirente senz’anima…..

Filed under: Lettere — rossaurashani @ 12:25

Caro Delatore e caro Inquirente

cari….. si fa per dire! e poi di sesso maschile, perchè una donna una cosa così vigliacca, non la può neanche immaginare. Mi chiedo da due giorni, ormai cosa vi ha spinto a fare quella ignobile telefonata e quella spaventosa comparsata? Rancore? Invidia? Pura cattiveria? Bieco senso del “dovere”? Rivalsa? Quale di questi pessimi consiglieri vi hanno dato la forza di schiacciare una donna indifesa?

Ignoto Delatore e Vandalico Inquirente, la vostra forza è un’illusione se non avete il coraggio di dire il vostro nome, se non siete certi di quello che denunciate e di quello che cercate e se non avete minimamente pensato a tutto il male che potevate provocare. Cosa ne sapete voi del dolore di una donna che viene svuotata nelle sue viscere e nei suoi sogni più profondi. Come potete insinuare in un mondo di idee ormai allo sbando, la possibilità di diventare padroni del corpo e della mente di una donna e giudici delle sue azioni? Sdoganando il vostro gesto, servendovi del potere di una denuncia anonima e di un’azione arbitraria che ci riporta indietro nel tempo ai sistemi dell’Inquisizione. Il Delatore sussurra Il Torquemada ascolta e ordina una nutrita squadra di vendicatori di andare, torchiare, intimidire e sopratutto soverchiare una donna, appena uscita dalla più terribile esperienza della sua vita. Ma dove sta la vostra umanità? Dove tenete il cuore?

Oggi è S.Valentino! Immagino che per voi sia un giorno come un altro. Immagino che non ci sia nessuno che vi manderà un bigliettino oppure un fiore. Nessuno si ricorderà di voi, se non per quel gesto disumano e vigliacco di cui vi siete macchiati. Non avrete potere. Perchè il potere della prevaricazione vi strozzerà. Ogni donna, oggi, penserà a voi e vi dedicherà un omaggio particolare. Il mio è questo: GIU’ LE MANI DALLE DONNE E DALLA LORO LIBERTA’!!!!!

Cosa può fare una persona come voi, il giorno dell’amore? Posso darvi un consiglio? Cercatevi un’anima!

11 commenti »

  1. Condivido completamente Ross.
    la posti su OKNo..vero?
    🙂

    Commento di audrey1812 — 14 febbraio 2008 @ 12:27 | Rispondi

  2. Io aggiungerei:
    GIU’ LE MANI DAI DIRITTI!!

    Ricordiamo che la 194 è una legge dello Stato e l’articolo 6 recita:

    Articolo 6
    L’interruzione volontaria della gravidanza, dopo i primi novanta giorni, può essere praticata:
    a) quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna;
    b) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

    Ma ricorderei anche l’articolo 4:

    Articolo 4
    Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico istituito ai sensi dell’articolo 2, lettera a), della legge 29 luglio 1975 numero 405, o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia.

    E aggiungerei che l’alternativa sono i ferri da calza!!!

    Lisa

    Commento di lisa72 — 14 febbraio 2008 @ 12:34 | Rispondi

  3. Grazie care amiche, so che se saremo unite, riusciremo a non farci schiacciare. Io non ho unghie però mordo molto bene. Oggi è un giorno da non dimenticare, un giorno di lotta, facciamo sentire il nostro ringhio ….. ritorniamo alla luce.
    Un abbraccio
    Ross

    Commento di rossaurashani — 14 febbraio 2008 @ 12:44 | Rispondi

  4. completamente d’accordo. La mia più sincera solidarietà alle giuste battaglie della donna.
    Franco

    Commento di fran6mp — 14 febbraio 2008 @ 13:02 | Rispondi

  5. Ho rivisto anch’io la 194 e gli articoli riportati. Non si parla di aborto terapeutico per il bambino, ma nel caso di gravi motivi di salute fisica e/o psichica per la madre da certificarsi mediante certificato medico: nel caso in questione pare non esistesse un certificato medico comprovante tali rischi per la madre.

    Quindi la 194 non è stata rispettata.

    Ciò premesso anche a me pare eccessiva l’irruzione presso la donna in un momento così delicato, ma so anche che un giudice non poteva se non dar corso alla giustizia e sappiamo che i giudici non vanno tanto per il sottile.

    Secondo me la cosa più giusta per il momento è chiedere che venga applicata in tutta la sua interezza la 194 senza interpretazioni errate, tenendo conto che in Italia l’eugenetica è fuori legge.

    Commento di violainevercors — 14 febbraio 2008 @ 13:10 | Rispondi

  6. @ violaine
    Mi spiace dirti che da quello che è stato riportato dai media, la donna non solo rientrava nel periodo che la legge consentiva per un aborto terapeutico. Inoltre aveva documentazione che riguardava la malformazione genetica del figlio e il certificato medico di grave pericolo per la sua salute psichica.
    Se questo non la fa rientrare in quello che la legge sancisce, non so cos’altro la potrebbe far rientrare.
    Ti ricordo, tra parentesi, che la donna ha effettuato l’interruzione in una struttura con medici obiettori tra i quali il primario del reparto, che comunque ha difeso la sua equipe e le ragioni della donna e che questo ti dovrebbe dare a priori garanzia di rispetto della legge stessa.
    Lo so che sei contro ogni tipo di aborto, cara viol, ma sarebbe giusto credo che tenessi in considerazione anche le opinioni degli altri.
    Non solo tener conto, ma se riesci minimamente a pensare in che incubo stia vivendo quella donna, dovresti per amore pensare solo alla sua difesa. Ti rendi conto che effettuare un’interruzione terapeutica per una persona, anche la più equilibrata, comporta uno stress e un senso di colpa inimmaginabile? Se una donna arriva a strapparsi il figlio che porta dentro di sè, vuol dire che non può niente di diverso. Possiamo per favore rispettarla e difenderla o dobbiamo metterla nelle mani dell’Inquisizione?
    Sei una persona umana, viol, e credo che ti dovresti porre la domanda e porla a chi ti sta vicino e ti sostiene: Come mai il giudice firma un mandato di questo tipo, a seguito di una delazione anonima e non invia 7 o 8 poliziotti a difendere una donna minacciata dal marito, dopo una precisa e circostanziata denuncia, firmata dalla donna stessa e dai testimoni?
    Non ti sorge il sospetto che siamo davanti ad una non più tanto sottile reazione per intimidire e rendere sottomessa la donna,non solo una qualsiasi, non solo quella che decide di non avere un bambino, ma anche una donna come te e me, la donna come genere.

    Commento di rossaurashani — 14 febbraio 2008 @ 14:03 | Rispondi

  7. Mi chiedo perché la chiesa ed una certa parte della politica italiana mostrino tutto questo rispetto nei confronti dei nascituri ed – allo stesso tempo – tutto questo disprezzo per le donne.

    E’ un atteggiamento medioevale, quindi trovo corretto il riferimento a Torquemada.

    Preciso che mia moglie ed io abbiamo 4 figli. Tuttavia, prima che nascesse la primogenita mia moglie perse un bambino, per cause naturali e molto presto durante la gravidanza. Ebbene, ancora oggi rappresenta il giorno più triste della nostra vita.

    Chi persegue una donna che decide un’IVG, non ha capito nulla.

    Il mio cuore è in piazza assieme a tutte voi.

    Andrea

    Commento di Andrea Furlanetto — 14 febbraio 2008 @ 14:23 | Rispondi

  8. Ma da un po di tempo non dicevano che le segnalazioni anonime non dovevano essere prese in considerazione?????……..
    Quindi ha sbagliato chi si è basato per una verifica assurda, e crudele, per giunta su segnalazione di una denuncia anonima…………
    Pertanto io lo obbligherei in primis al pagamento dei danni morali e fisici della donna (appena uscita da un intervento interrogata??????????, allora perchè anche non piantonarla come un mafioso già che c’eravamo?????) e poi alla pubblica gogna.
    Troppo facile quando sbagliano nascondersi dietro il ruolo pubblico, di fondo è sempre una persona umana che decide, mentre per il comune mortale c’è prima la gogna (come in questo caso)e poi forse il tribunale.
    A mi dimenticavo i danni li dovrebbe pagare di tasca personalmente, altrimenti non fa male.
    Ultima osservazione, per me in ogni caso è la donna che deve decidere se portare avanti una gravidanza o no, in quanto è lei che in futuro dovrà crescere, educare e insegnare a vivere a questo bambino, sia che sia sano o no in quanto gli uomini al 99,9999999999% dei casi sono latitanti fisicamente (tranne quando devono come in numerosi casi di cronaca 1)ammazzare la donna e il bambino perchè già sposati e non vogliono altre “rogne” 2)ammazzare i figli già avuti per “punire” la madre.
    Non penso di essere una femminista, ma una donna non può decidere MAI se al suo uomo deve essere fatta una vasectomia ad esempio, perchè gli uomini devono decidere quindi sulla gravidanza?
    Sulla 194 dovrebbero decidere solo le donne, invece per adesso si sentono solo le voci degli uomini.

    Commento di RITA — 14 febbraio 2008 @ 14:27 | Rispondi

  9. @ A Rossaura:

    Sai benissimo che ho tutto il rispetto per il dramma della donna e che mi sono limitata a una riflessione razionale su quanto sentito al tg. (D’altro canto è un po’ difficile sapere come stanno davvero le cose, visto lo stato del’informazion efortemente iseologizzato in un senso e nell’altro in Italia).

    Tutta la comprensione per il dramma della donna (comprensione che attuo positivamente nella vita reale) però per certificare uno stato di salute non basta che la donna dica di essere incinta di un figlio probabilmente malformato, occorre un certificato medico, come occorre un certificato medico per attestare lo stato di gravidanza e la data presunta del parto per avere il congedo per maternità (almeno era così quando io lavoravo ).

    Comunque quel che mi dispiace in tutta questa facenda è che la donna sia lasciata sola a decidere della sorte del figlio quasi fosse una cosa e una responsabilità sua.
    Lo ritengo disumano, come quando a scuola mi dicevano che se avevo due figli piccoli da accudire erano affari miei e quindi che facessi esattamente quello che si potevano permettere le singles che non avevano figli.

    Il figlio è anche del marito e indirettamente della società che deve farsi carico di ogni essere umano che viene al mondo.

    Io ragiono secondo la logica della solidarietà e in una società veramente solidale una donna non sarebbe arrivata, per la sola paura di avere un figlio malformato, a tale scelta terribile, in cui gioca soprattutto il senso di solitudine e di abbandono.

    Commento di violainevercors — 14 febbraio 2008 @ 14:55 | Rispondi

  10. è vero non dovrebbero avere esito le denunce anonime in quanto tali, ma è successo che non è così che vergogna in che baratro di ignoranza siamo sprofondati !!

    Commento di chicca — 14 febbraio 2008 @ 15:18 | Rispondi

  11. Quante donne aggredite, violate, picchiate dai loro fidanzati-mariti-amanti-sfruttatori.
    Quanti bimbi abusati, picchiati e maltrattati.
    Quanti Federico Aldrovandi manganellati sull’asfalto.
    Però riescono a fare irruzione in 7-8 e a sequestrare il feto… A Napoli!
    E meno male che i giornali hanno scritto feto, non bambino, badate bene.
    Vogliono intimidirci, ma la 194 non si tocca, non lo permetteranno nemmeno le donne cattoliche (anche loro vi fanno ricorso…).

    Commento di marisauno — 14 febbraio 2008 @ 23:35 | Rispondi


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